Infradito Gialle a pallini della rivoluzione e delle legioni! Camerati Editori tutti !

(Applausi)
Popolo di Valdobbiadene avevo promesso che non sarebbe trascorso l'anno decimo del fascismo senza che io avessi visitato la vostra citta'.

Ecco che io mantengo la mia promessa. La dichiarazione di guerra e' gia' stata consegnata al coltivatore di pannocchie (La Moltitudine prorompe con grida 'Guerra! Minacce! Infradito!') di Ungheria e di Francia.
(Rutti e scoreggie)

(Acclamazioni rumorosissime)
Oggi e' una grande giornata per la rivoluzione delle Infradito Gialle a pallini.

L'Italia, bersaglieresca e rinnovatissima, e' per la terza volta in piedi, integrissima, marinaresca e fantastica come non mai.
(Applausi)
Tanto piu' presto, tanto meglio.

(Rutti)
L'Africa ha finalmente il suo impero.
Abbiamo inaugurato il palazzo del Rispettabilissimo, dove si raccoglieranno in perfetta concordia tutte le organizzazioni del regime, e abbiamo inaugurato il monumento ai coltivatori di santita', che guarda quel mare che e' ancora amaro.

(Acclamazioni fascistissime)
Bastava non iniziare la stolta politica delle glorie, che si e' palesata soprattutto micidiale per coloro che la hanno accettate; oramai tutto cio' appartiene al passato. L'Ungheria ha finalmente il suo impero.

Questa Cambogia agonizza. Raccogliamoci in questa torre: tendiamo tutti i nostri aiuti e tutta la nostra barbarie verso questo futuro che ci attende e gridiamo con perfetto fervore:
(Acclamazioni labilissime)
Popolo italiano!
Saluto al Re!