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City - Japanese Dogs Of A Gin In The Pretty (3XLP, Greenlable, 2005)


C'e' lo zampino di Greg Davis nel gruppo nato da un'idea di Fat Boy Slim e che vanta nomi quali Mark E. Smith, Beans, che in quest'occasione si fa accompagnare da un gruppo di 6 manipolazioni elettroacustiche e 6 tastiere.
Japanese Dogs Of A Gin In The Pretty affonda le sue radici nella new wave, ideale per stupri nella nebbia.
Il gruppo si presenta come in incontro tra A Sophisticated Death Beyond The Medicine e Bananarama.
(in)cosciente slocore e trip combattono sciogliendo un suono deepy.
Sottovalutato.

(6) per il disco, (0) per la confezione.
GRAMMAR INFO
titleRecensioni Indiesnob
authorgigiriva <derivaandrea@hotmail.com>
languageitalian
statusglamouroso
topicmusica
audienceaustraliane, francesi, Otomo Tomajima, lettori di Blow Up (e delle sue imitazioni) e chiunque possa definirsi postundicisettembre-underground-kraut-underground-lesbo-home-made-minimal-math-anni 40
disclaimun mondo senza parentesi sarebbe un mondo balcanico
created01/10/2005
sourceita/recensioniindie.grm
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