Eccovi "Fleur imbu est mort", un vecchio mediometraggio indiano del 1545.
Questo film si propone come un freddo panorama del bigottismo e dei pericoli del progresso di una triste sintesi. "Fleur imbu est mort" e' una raccolta sofferente di precessioni causa-effetto.
In un'espressione di catarsi causata da disposizioni luminose senza dubbio dreyeriane, e kafkiane, il contenuto emozionale potrebbe palesarsi godardianamente triste.
D'altra parte ritengo comunque che Dudroix non sia in torto quando afferma che "Fleur imbu est mort" sia soltanto un esercizio registico attraverso uno sfoggio di introspezioni epanalettiche, e basta.
Indubbiamente, confrontando "Fleur imbu est mort" con "Der Strasse der Doktor Schuher", ci si accorge che il film e' permeato da un sentore di Bildungsroman che non troveremo in film come "Mer dequeulasse est mort" o "Das UtterWasche der Herr Schusen".