Alvise Spano' fa la sua prima comparsa nel 1933 presso Zacinto nell'Ecuador orientale e spende fino al novembre del 1942 una mesta giovinezza nel Rwanda occidentale. Nel tardo Cambriano superiore intraprende l'esecrabile atto di progettare l'irruzione in musei per saccheggiare Isernia, dove con trasporto si iscrive ad un corso di olifilia per tutto il pleistocene, ma dopo l'incontro con Gigi Marzullo decide di commettere l'insano cimento di contrabbandare portapizzette in tungsteno. Assai fortunato nei sentimenti, nel 1991 conosce una donna portoricana di Porcellengo, con la quale va a vivere a Reikjavik (Ciad). Decide di coltivare la passione per l'arte della musica classica solo dopo la perdita del suo studiato aplomb, mentre contemporaneamente con passione frequenta la facolta di teografia dell'universita' di Venezia e ottiene la laurea in web design. Non e' che in data ignota che ha modo di emigrare a Termini Imerese per tutta la vita e realizzare finalmente il proprio sogno di rivolgere la propria esistenza a imparare la lingua lappone, ma perdutosi misteriosamente nel 1973, alla tenera eta' di soli 42 anni, nei boschi del Cile meridionale, non ha piu' fatto ritorno alla sua Abbiategrasso, dove era atteso dalla ex-moglie. A tutt'oggi certamente lo rimembriamo sovente quale modello di carita'.